La replica

Il PD a Fratelli d’Italia: «Da voi demagogia spicciola, Cassano sta rifiorendo giorno dopo giorno»

Partito Democratico
Partito Democratico
Il Partito Democratico di Cassano risponde alla destra cassanese, intenta, per il Pd, solo a «pontificare con proposte farlocche, risibili, capziose, errate nella forma e nel merito, e ammantate dal solito populismo che non può costruire politiche serie»
1 commento 407

Con una lunga nota – che pubblichiamo integralmente – il Partito Democratico risponde a Fratelli d’Italia, che ieri aveva criticato aspramente la maggioranza guidata dal sindaco Del Re in merito al provvedimento per sostenere le famiglie nelle spese di luce e gas.

«In questi ultimi mesi – scrive il PD – siamo rimasti in silenzio operoso, impegnati a cercare insieme con i nostri partner ed alleati le migliori soluzioni per far fronte ai tantissimi problemi ereditati da quanti hanno governato Cassano negli ultimi due lustri. Per noi la campagna elettorale è finita da un pezzo, con successo e crescita costante dei consensi, sia nella tornata delle amministrative che in quelle politiche. Ora è il tempo di impegnarsi nel costruire politiche lungimiranti che ridiano speranza alla nostra comunità circa il futuro. Evidente il tentativo della minoranza nel cercare sempre e comunque un palcoscenico da cui pontificare con proposte farlocche, risibili, capziose, errate nella forma e nel merito, e ammantate dal solito populismo che non può costruire politiche serie, ma unicamente demagogia spicciola. L’ultima nota della minoranza è targata questa volta FDI, circa l’avviso “Caro bollette”, in cui lamentano e criticano l’amministrazione per gli importi “esigui” degli aiuti e per la tempistica a loro giudizio, tardiva; in aggiunta il tentativo, maldestro, di inquinare il confronto con le parti sociali (da sempre snobbate e dribblate durante il loro governo) con argomentazioni pretestuose e prive di fondamento. Non manca, come sempre, il riferimento al Partito Democratico, loro vera ossessione. Un tentativo di demonizzarci, inutile negli effetti e meschino nei contenuti, per mascherare la più grande sconfitta elettorale della destra cassanese che memoria politica ricordi. Datevi pace, ne siete i soli responsabili. Bene ha fatto l’amministrazione a impostare, come promesso, un confronto con i corpi intermedi circa le politiche sociali; lo avevamo promesso in campagna elettorale e crediamo sia l’unica base di lavoro seria che possa portare a una maggiore coesione sociale e a scelte condivise nell’interesse dei cittadini.
Viviamo tutti quanti tempi molto difficili e, purtroppo, le aspettative non sembrano rosee. A farne le spese, vogliamo ricordarlo, sarà maggiormente quella larga fascia di cittadini che versa in condizione economica svantaggiata e che necessita di politiche di sostegno importanti e strutturali, non di pannicelli caldi che lasciano il tempo che trovano.
Situazione complicata, a nostro avviso e non solo, da politiche scellerate approvate dal Governo Meloni nella legge di bilancio che sostanzialmente si pone come obiettivo lo smantellamento del welfare con provvedimenti che tolgono servizi ai cittadini e poco o nulla concedono anche alla crescita economica. Tutti gli indicatori parlano di un aumento medio delle spese di oltre 2000 euro a famiglia nel 2023, con i redditi già erosi dal caro energia, inflazione fuori controllo e recessione economica ormai certa!
Risibile il tentativo, e disonesto, di scaricare sulle povere amministrazioni comunali il peso di questa situazione. Ricordiamo che i fondi di cui parliamo per far fronte all’emergenza energetica sono comunali, atteso che dal Governo, il loro Governo, nulla o quasi è stato concesso per aiutare i Comuni nel loro difficile compito. Quei pochi spiccioli che hanno stanziato sono già stati “mangiati” dal peso ormai insostenibile delle bollette, dall’inflazione e dall’aumento dei carburanti (eh si!, le vituperate accise sono state reintrodotte dal Governo con buona pace circa le tante promesse elettorali che hanno consentito di raggirare i cittadini per accrescere il consenso). E in queste ore si preannunciano ulteriori raffiche di aumenti; dai trasporti pubblici alle assicurazioni, passando dai generi alimentari e a quanto strettamente necessario alla vita quotidiana. Ridicolo addirittura pensare che quei soldi potessero servire per il cenone di Natale! Irresponsabili! Stiamo parlando di cittadini che non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena e che hanno già fortemente contratto le spese per istruzione, cultura, salute, riscaldamenti, vestiario e dovranno ulteriormente stringere la cinghia nei prossimi mesi. Il loro problema non sarà un cenone forse mancato, ma cercare di far fronte a un anno che si prefigura come il più difficile degli ultimi tempi. Siamo restati in silenzio, attenti al dibattito in corso che cerca di impostare un dialogo costruttivo che stenta a concretizzarsi; sapevamo che sarebbe stato difficile, atteso che gli interlocutori di minoranza sono gli stessi che hanno già governato Cassano nell’ultimo quinquennio e che hanno già manifestato e dimostrato con i fatti la loro insipienza e incapacità pressoché totale. Vogliamo, in chiusa, tranquillizzarli: le situazioni del passato a cui fanno sempre riferimento erano determinate dalle solite lobby, anche familistiche, che hanno cercato di mettere le mani sulla città e influenzato la vita politica di questo paese. Noi ci abbiamo fatto i conti e le abbiamo, rese marginali e ininfluenti. Possono dire lo stesso? Crediamo di no. La nostra più grande gratificazione deriva dalla soddisfazione che ci manifesta quotidianamente la cittadinanza, contenta nel vedere la nostra amata Cassano rifiorire giorno dopo giorno, grazie al lavoro incessante, prezioso ed attento della neoamministrazione comunale e dell’ottimo Sindaco Ing. Del Re. Il resto sono parole che lasciano il tempo che trovano. Évviva Cassano con Del Re Sindaco. Fatevene una ragione».

mercoledì 4 Gennaio 2023

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Francesco
Francesco
1 anno fa

Str******! Sono due mesi che chiedo di fare la tessera e niente! Vorrei votare alle primarie ma non credo sarà possibile.
Quando io facevo politica attiva con un altro partito, se mi chiedevano di fare la tessera, dopo un minuto erano già stati invitati alla prima riunione, con tanto di tessera in tasca!
Francesco

Le più commentate della settimana