La sindaca Maria Pia Di Medio si disfa del terzo segretario comunale della sua gestione (dopo la Di Gregorio e Sorgente).
Già a febbraio la sindaca aveva fatto un nprimo tentativo di rescissione consensuale del rapporto con il dott. nGiuseppe Schiraldi, nominato dalla stessa Di Medio meno di un anno fa e non andato a buon fine per l’opposizione del dirigente stesso.
Oggi, invece, è comparsa all’albo pretorio del Comune la delibera con la quale di fatto viene “licenziato” Schiraldi per «gravi violazioni ai doveri di ufficio connessi al proprio ruolo».
La delibera di giunta comunale che autorizza il primo cittadino a revocare l’incarico a Schiraldi (un fatto insolito, la nomina e la revoca dovrebbero essere di esclusiva competenza del primo cittadino) contiene, infatti, una durissima requisitoria nei confronti del dirigente: un vero e proprio “j’accuse” che restituisce l’immagine di un Palazzo Municipale senza guida, dove ormai regna il caos e la confusione; una situazione senza precedenti nella vita politico-amministrativa di Cassano.
«Il rapporto – si legge nelle premesse del provvedimento firmato dalla Di Medio e da tutti gli assessori comunali tranne la D’Ambrosio, assente alla riunione di giunta – si è irrimediabilmente incrinato persistendo una situazione di disagio con evidenti conseguenze per il buon andamento dell’Amministrazione Comunale».
«Non solo il Sindaco ma anche il Vice Sindaco – si legge ancora nell’atto della giunta – hanno più volte fatto presente al dott. G. Schiraldi le criticità operative in essere e la necessità che egli si facesse parte diligente nella risoluzione delle problematiche, soprattutto in occasione degli adempimenti richiesti in prossimità delle scadenze amministrative. Cosa che sistematicamente non è accaduta e che ha determinato anche un danno all’immagine e alla credibilità della compagine politica di maggioranza. Si è rilevato, in questo periodo, che anche la preparazione delle Delibere di Consiglio Comunale è risultata carente e priva di parte della documentazione allegata (attività cui il Segretario Generale è chiamato a sovrintendere)».
«Il dr. Schiraldi – si legge ancora nelle delibera –, ha proseguito nella sua attività inerziale nella produzione degli atti e delle procedure, ostacolando l’attività della Giunta (mancato tempismo nella produzione dei provvedimenti e di risoluzione di problemi, con ritardi importanti per il raggiungimento degli obiettivi di mandato) ignorando le proprie responsabilità connesse al ruolo di Segretario Comunale, con particolare riferimento ai compiti di coordinamento e soprintendenza dei Responsabili dei servizi ed agli ulteriori adempimenti inderogabili riservati dalla legge al Segretario»
L’elenco dei presunti inadempimenti del segretario e delle violazioni ai doveri d’ufficio è lungo (e grave e andrà approfondito): mancato controllo di regolarità amministrativa degli atti, premialità concesse a dipendenti non in servizio, assenza di una qualsiasi attività di coordinamento delle posizioni organizzative, lacune nelle procedure assunzionali, mancata capacità di introito di risorse dalle sanzioni per la violazione del Codice della Strada o dal rilascio di autorizzazioni edilizie, ritardi nella produzione degli atti di competenza che, secondo la giunta, avrebbero causato il ritardo nell’approvazione del Bilancio di Previsione, mancata relazione illustrativa relativa al presunto danno erariale generato da centinaia di avvisi di accertamento dei tributi inviati ai cittadini con colpevole ritardo «per cui il Sindaco è stato costretto alla istituzione di una Commissione speciale di indagine in seno al Consiglio comunale con tutti i costi ad essa correlati», mancato invio alla Corte dei Conti delle comunicazioni dei debiti fuori bilancio e altre inadempienze relative ancora a gestionbe del personale e altro.
Anche il gran caldo di quest'estate particolarmente afosa pare che sia stata colpa del Segretario Comunale.
E in alcuni punti il comune era poco illuminato perché si è – addirittura -dimenticato di sostituire 2 lampadine fulminate …