Cronaca

Arrestati a Cassano i presunti killer del netturbino: «Fu ucciso su ordine dell’amante che era stata lasciata»

La Redazione
close
Arrestati a Cassano killer del netturbino: fu ucciso su ordine dell'amante che era stata lasciata
Una 54enne di Cassano avrebbe fatto uccidere l'uomo ingaggiando il genero e altri due con 5mila euro: il dipendente Amiu aveva scelto di tornare con la famiglia
scrivi un commento 10471

Alle prime luci dell’’alba, a Bari, la Polizia di Stato haneseguito un’ ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dalla Sezione delnGiudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari su richiesta dellanlocale Procura della Repubblica, nei confronti di: MARIANI Vincenza, di annin54, BACCELLIERI Giuseppe di anni 32, MARGHERITI Massimo di anni 47 e COSTANTINOnMichele di anni 42, «ritenuti responsabili – si legge in una nota – , a vario titolo, di concorso innomicidio doloso aggravato, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, furtone ricettazione».

«Le condotte accertate riguardano i ruoli ricoperti danciascun indagato in occasione dell’’omicidio – commesso con premeditazione – dinMichele AMEDEO, di anni 51, la sera del 25 aprile 2017 davanti la sedendell’’Amiu di Bari, ove il medesimo stava per accingersi a iniziare il proprionturno di lavoro.

I complessi accertamenti condotti dalla Squadra Mobile, confortatinda numerose audizioni testimoniali, dall’’analisi dei sistemi di videonsorveglianza, dall’’esame dei tracciati telefonici delle utenze ritenute dinutilità investigativa, dai dati balistici e medico-legali, nonché da numerosinaltri servizi tecnici attivati nel corso di circa un anno e mezzo di indagini,nhanno consentito di escludere che l’’omicidio avesse una matrice di criminalitànorganizzata e di inquadrarlo, invece, in un contesto passionale.

Ed infatti dalle indagini è emersa una relazione extraconiugalentra Michele AMEDEO e Vincenza MARIANI, che si era conclusa in modo burrascoso enper volontà dell’’uomo, poco tempo prima del delitto.

La Mariani –imprenditrice di Cassano delle Murge – nonnaveva mai accettato la fine del rapporto attuando la propria vendettannell’’omicidio dell’’Amedeo, il giorno prima della seduta di laurea della figliandell’’ex amante.

A tal fine la Mariani aveva ingaggiato Massimo MARGHERITIn(pregiudicato con precedenti specifici per tentato omicidio, che da poco avevanscontato una lunga pena detentiva) ex dipendente della propria azienda,ncommissionandogli il delitto con la promessa che gli avrebbe corrisposto 5.000neuro. Quest’’ultimo aveva coinvolto sia Giuseppe BACCELLIERI, genero dellanMariani, sia Michele COSTANTINO, suo amico ed implicato insieme a lui in altrenpregresse vicende criminali, che gli aveva procurato il veicolo e l’armanutilizzata per il delitto.

Ottenuto il benestare dalla Mariani, la sera del 25 aprilen2017 Massimo Margheriti e GiuseppenBaccellieri, dopo aver pedinato Michele AMEDEO, che si accingeva ad iniziare ilnturno lavorativo e giunti nel parcheggio antistante l’’azienda municipalizzatanesplodevano al suo indirizzo 4 colpi di pistola, sparati materialmente danBaccellieri, che attingevano mortalmente la vittima al fianco, al petto ed alncollo.

Durante le attività investigative, il 16 ottobre 2017nMichele COSTANTINO veniva arrestato dalla Squadra Mobile perché trovato innpossesso di una pistola a salve ‘modificata’, caricata con munizioni dellonstesso calibro di quelli usati per commettere l’’omicidio; il successivo 2nnovembre, presso l’’abitazione dei suoi familiari furono ritrovati una pistolansemiautomatica ‘modificata’, numerosi proiettili di vario calibro e circa 200ngrammi di sostanze stupefacenti varie; ed ancora, il 5 febbraio 2018 anchenMassimo MARGHERITI veniva arrestato dalla Squadra Mobile in quanto trovato innpossesso di due armi illegalmente detenute e portate in luogo pubblico (una 357nMagnum ed una semiautomatica calibro 7,65), nonché di 400 grammi di marijuana.

Tutte le risultanze investigative convergononnell’’individuare la MARIANI quale mandante del delitto, il MARGHERITI ed ilnBACCELLIERI quali esecutori materiali ed il COSTANTINO come complice nella fasenorganizzativa.

Sulla scorta dei gravi indizi di responsabilità emersi dallenindagini, su richiesta della Procura della Repubblica di Bari il Giudice per lenIndagini Preliminari ha emesso il provvedimento cautelare eseguito nellanmattina odierna, con il quale è stata applicata la custodia in carcere anMARIANI Vincenza, MARGHERITI Massimo e BACCELLIERI Giuseppe e la misura deglinarresti domiciliari a COSTANTINO Michele».

mercoledì 13 Febbraio 2019

(modifica il 15 Aprile 2023, 13:35)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana