Questione Cinema

Siamo Cassano interpella il sindaco sulla questione Cinema Vittoria

Gruppo Consiliare Siamo Cassano
SiAMO Cassano
Riceviamo e pubblichiamo interpellanza del gruppo consiliare Siamo Cassano rivolta al sindaco sulla questione Cinema Vittoria
scrivi un commento 128

INTERPELLANZA ai sensi dell’Art. 40 del Regolamento del Consiglio

PREMESSO CHE

il cinema Vittoria rappresenta per Cassano un simbolo e una parte profonda delle nostre radici culturali poiché nella sua vita da più di 80 anni ha inciso nella formazione di più generazioni e oggi rischia di spegnere definitivamente la luce del suo proiettore;

già in passato il Cinema Vittoria è incorso in questo rischio sempre scongiurato grazie alle varie amministrazioni succedutesi nel tempo che investivano un modesto contributo di €. 10.000,00/annui ottenendo in compenso un vantaggio collettivo di una rassegna cinematografica a prezzi scontati e ad ingresso gratuito per gli anziani, in alcune occasioni una miniserie di proiezione di film in piazza nei mesi estivi o anche l’ingresso al cinema di scolaresche;

speriamo di sbagliarci, ma a noi appare che la neoeletta amministrazione Di Medio sia completamente insensibile alle necessità culturali del cinema e della città tutta, avendo deciso che non sarebbe stato possibile per l’amministrazione continuare a supportare il cinema, vitale e indispensabile contenitore culturale a Cassano.

CONSIDERATO CHE

diecimila euro annui corrispondono a circa 68 centesimo di euro a cittadino e che la vostra decisione è fortemente scollata dal paese che a gran voce chiede che il cinema non venga chiuso e che sia data possibilità anche ai meno abbienti di poter trascorrere una serata al Cinema con i propri bambini.

che il cinema è frequentato da tantissimi cassanesi, adulti, bambini e anziani che non avranno più un luogo dove potersi aggregare e dove fruire, insieme, di uno spazio culturale.

durante l’anno vengono ospitate le scuole di Cassano ma anche dei paesi limitrofi che vedono nel cinema Vittoria un punto di riferimento per l’attività culturale in una sala ristrutturata da appena un anno per renderla più accogliente e confortevole;

la frequentazione del Cinema anche da parte di forestieri determina un indotto per le attività commerciali. Pensi al consumo di una pizza, un gelato, una bevanda, un pasto prima o dopo dello spettacolo.

La invitiamo a riflettere sul seguente aforisma:

“La cultura è un bene comune primario come l’acqua; i teatri le biblioteche i cinema sono come tanti acquedotti”. (Claudio Abbado)

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO

La interpelliamo:

su una condotta della Sua amministrazione che, non si offenda, giudichiamo intrisa di forte insensibilità culturale e sociale e Le poniamo la seguente domanda che speriamo scuota la Sua coscienza:

1. E’ mai possibile che nelle pieghe del bilancio e attraverso una rivisitazione delle spese, a fronte dello strozzante e crescente livello di tassazione locale cui soggiacciono i cittadini cassanesi, non si riescano a reperire 68 centesimi di euro per ciascun cassanese tale da formare una somma di €. 10.000,00 euro/annui per sostenere e mantenere il Cinema a Cassano contrattando con il gestore un equo vantaggio per la collettività in termini di ingressi gratuiti per persone in condizioni di fragilità o per le nostre scolaresche o per proiezioni in piazza di estate?

giovedì 19 Ottobre 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana