Nelle due ultime escursioni serali abbiamo esplorato i grandi rimboschimenti di Mercadante e Monte Cucco, quindi è ora doveroso spostare la nostra attenzione ad un’altra area boschiva, più circoscritta ma non per questo di pregio minore, a pochi chilometri da Cassano.
Mi riferisco ai boschi di Mesola e Bellamia che, a mio avviso, rappresentano delle piccole oasi di notevole valenza naturalistica, ricchissime di specie della flora spontanea murgiana, autentica testimonianza dell’antica copertura arborea sul nostro territorio. Ovunque, alle più comuni roverelle e lecci, si affiancano tanti esemplari di specie più rare e protette quali il fragno (sembra che vegetino solo in areali limitati di Puglia e Basilicata,oltre che sui Balcani) e la bellissima quercia spinosa, insieme a fillirea, biancospino, terebinto (non il simile lentisco, sempreverde e da noi un po’ raro), perastro, prugnolo, nespolo, rosa canina, ciliegio selvatico, fico, ecc..
Molte di queste piante, da molti disdegnate come infestanti, hanno anche interessanti qualità curative e, per fare solo qualche esempio, se il Terebinto (Pistacia terebinthus) veniva utilizzato già dagli antichi Egizi è recente la notizia sull’uso sperimentale del nostro comunissimo Prugnolo (Prunus spinosa), in un brevetto dell’ISS dalla efficace azione anti tumorale.
In quest’area, tra l’altro, l’interesse nel valorizzare il territorio è visibile per la presenza di tante aziende agrituristiche e del Parco dei Briganti, che offrono ampie possibilità di attrazione per il turismo eno-gastronomico ed escursionistico, a piedi, a cavallo o in bici.
Per sabato 26 agosto propongo quindi questo tracciato misto molto interessante e gradevole, senza particolari difficoltà lungo sentieri e piste sterrate, attraverso l’area degli agriturismi, i boschi di querce, le antiche masserie Balestra, Pantalone, Lamia di Mesola (con un interessante, antico ponticello in pietra) ed il Parco dei Briganti.
L’appuntamento è come sempre alle ore 19.00 presso il Liceo Scientifico L. Da Vinci di Cassano, equipaggiati di scarpe da trekking, pantaloni lunghi, torcia ed acqua, per il successivo trasferimento in auto in contrada Cristo-Fasano-Balestra.
Il termine escursione è previsto per le ore 23.00, a cui seguirà la consueta appendice degustativa, condivisa dai partecipanti.