Politica

Dl Fisco, fino a 250 euro di incentivi per moto-airbag: emendamento a firma di Angiola

La Redazione
Nunzio Angiola
«Salveremo la vita alle persone»: è quanto afferma il parlamentare pentastellato autore di una iniziativa tesa tutelare l'incolumità dei conducenti e dei passeggeri di motocicli e ciclomotori
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Un emendamento a firma del deputato del Movimento 5 Stelle Nunzio Angiola vuole introdurre nell’ordinamento incentivi per l’adozione di strumenti di protezione di ultima generazione per conducenti e passeggeri di motocicli: un provvedimento in grado – afferma il deputato – “di salvare vite umane“.

«Iln presente emendamento – si legge in una nota dell’onorevole Angiola – nasce dall’esigenza di tutelare l’incolumità dei nconducenti e dei passeggeri di motocicli e ciclomotori, utenti della nstrada ritenuti vulnerabili in quanto più esposti al rischio rispetto adn altre tipologie di utenti, soprattutto per la mancanza di protezioni nesterne, come l’abitacolo di un veicolo.

Tali utenti vulnerabili nrappresentano nel complesso circa il 24% dei morti sulle strade (793 su nun totale di 3.325 morti) secondo i dati statistici raccolti dall’Istat nper l’anno 2018; un numero complessivo di 793 morti, di cui 685 nmotociclisti e 108 ciclomotoristi, 208 dei quali con età compresa tra i n15 ed i 30 anni. Inoltre, se si considera il dato statistico relativo ain decessi dei soli conducenti di motocicli e ciclomotori il predetto nrapporto percentuale sale a circa il 34%, considerato che i conducenti ndi motocicli e ciclomotori deceduti sono 758 su un totale complessivo din 2.253 conducenti morti alla guida di tutte le categorie di veicoli. nSono oltre 54.000, invece, i feriti a seguito di sinistri sulle due nruote.

È necessario quindi nsollecitare i conducenti ed i passeggeri dei mezzi a due ruote all’uso ndegli strumenti di protezione di ultima generazione, quali i dispositivin di protezione individuale airbag, i cui costi, non proprio contenuti, nne disincentivano l’acquisto che potrebbe essere indubbiamente favorito ndalla previsione di una detraibilità della spesa sostenuta.

Sin ritiene tale iniziativa meritevole di interesse e di esame non soltanton per il fine intrinseco della stessa, di evidente rilievo sociale, ma nanche e soprattutto perché l’utilizzo di tale protezione, in caso di nsinistro, ridurrebbe enormemente i rischi di lesioni gravi e/o ngravissime, nonché di decesso dei motociclisti, il che si tradurrebbe ninevitabilmente in un risparmio della spesa pubblica in termini di costin sociali, tra i quali rientrano quelli sanitari, le provvidenze neconomiche a sostegno della invalidità /inabilità, con innegabili nbenefiche ripercussioni sull’intera comunità.

Secondon i dati sui “costi sociali” dell’incidentalità stradale elaborati dal nMinistero dei Trasporti e delle Infrastrutture per l’anno 2017, così ncome previsto dal decreto legislativo 15 marzo 2011, n. 35, il costo nmedio umano per decesso è di € 1.503.990,00, mentre il costo medio umanon per ferito è di € 42.219,00. I costi sociali degli incidenti stradali ncostituiscono una stima del danno economico subito dalla società a causan di tali eventi. Il danno economico non è rappresentato da una spesa ndiretta sostenuta dalla collettività, ma è la quantificazione economica ndegli oneri che, a diverso titolo, gravano sulla stessa a seguito delle nconseguenze causate da un incidente stradale. Dal dato statistico emergen l’enorme incisività sociale dei costi sostenuti dalla collettività in nconseguenza di un incidente con morti o feriti, costi che in generale nsono quelli derivati dai danni al veicolo, dalle spese per il rilievo ndegli incidenti da parte delle forze di polizia e dei servizi di nemergenza, dai costi legali e amministrativi di gestione, dai danni ncausati all’infrastruttura stradale e agli edifici. A questi si aggiungen la componente dei costi umani riferiti alle vittime di incidente nstradale e derivati dalla perdita di produttività per la società, dalla nperdita affettiva, dolore e sofferenza delle persone coinvolte e dei nparenti delle vittime, dai costi delle cure mediche cui sono state nsottoposte le vittime stesse.

In nordine alla previsione di spesa necessaria per il riconoscimento ndell’incentivo fiscale, occorre considerare le immatricolazioni dei nnuovi motocicli avvenute in Italia nel 2018, pari a 219.235 secondo i ndati forniti dall’Istat, nonché il parco circolante delle due ruote con netà inferiore a 20 anni, pari a 4.932.591 secondo fonti dell’ACI. La ncopertura di tali costi, anche in considerazione dell’attuale situazionen del bilancio statale, potrà essere posta a carico delle compagnie nassicurative. Queste ultime infatti otterranno sicuri benefici ndall’incentivazione all’utilizzo dei moto airbag, considerato che i datin statistici riferiti agli indennizzi liquidati per ciclomotori e nmotocicli per l’anno 2017 sono i seguenti: indennizzi per sinistri di nciclomotori pari a € 129.791.519 e per sinistri di motocicli pari a € n824.652.000, con previsione per questi ultimi di margine tecnico lordo nnegativo (fonte Bollettino statistico Ivass – dicembre 2018).

Questin ultimi dati, che quantificano una spesa sostenuta per indennizzi pari an € 954.443.519, potrebbero essere suscettibili di netto miglioramento inn caso di utilizzo dei dispositivi di protezione che si intendono nincentivare, con conseguente miglioramento della marginalità generale ndelle compagnie assicurative e sensibile riduzione del summenzionato nmargine tecnico passivo derivante dagli indennizzi erogati nel ramo nmotoveicoli. Ulteriore considerazione positiva dell’emendamento deriva ndalla concreta possibilità che la diffusione e l’utilizzo dei motoairbagn incentivi i produttori dei medesimi dispositivi a ridurre i relativi nprezzi di vendita, oltre ad investire su tali tecnologie.

Coln presente emendamento si concede il beneficio indistintamente a chiunquen decida di comprare un dispositivo motoairbag, a prescindere dal npossesso di un ciclomotore o di un motociclo.

Lan detrazione si applica anche ai contribuenti che acquistino tali ndispositivi per soggetti fiscalmente a carico (è il caso, ad esempio, ndei genitori che li acquistino per i figli minori)».

lunedì 2 Dicembre 2019

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