Sarebbero ancora gravi le condizioni della donna vittima del presunto tentato omicidio avvenuto ieri sera a Cassano. La donna è stata colpita al torace da un colpo di pistola e dopo il primo ricovero al Miulli di Acquaviva è stata trasportata ed operata al Policlinico di Bari. A spararle sarebbe stato il compagno, che dopo aver puntato l’arma contro la sua compagna, si sarebbe tolto la vita sparandosi un colpo di pistola in testa. Sulla vicenda stanno indagando Magistratura e Carabinieri.
Sul dramma che ha investito un’intera comunità si registrano le parole del sindaco Davide Del Re. «Il caso di cronaca accaduto ieri – ha detto il primo cittadino – è un fulmine a ciel sereno che ha scosso tutta la nostra comunità. Questa tragedia mi ha profondamente scioccato. Troppa angoscia, troppo dolore. E sono anche arrabbiato perché so quanto i servizi sociali ed il mondo del volontariato si impegnano, da anni, nella comunità cassanese per sensibilizzare contro la violenza sulle donne, ma anche all’incontro, al confronto. Quanto accaduto suona anche come un fallimento, per tutti, perché non si è potuta evitare questa tragedia in un momento storico di grande allarme sociale non solo per Cassano ma per tutta l’Italia: quel che lascia sgomenti, infatti, è che i protagonisti di questa triste vicenda, residenti a Cassano da meno di un mese, sono dei giovani. Questo dimostra quanto sia importante fare educazione e sensibilizzazione, a partire dalle scuole, per informare su tutto ciò cui hanno diritto le donne, sulle pari opportunità. Ma anche educazione al rispetto ed al dialogo. L’apertura di un Centro Antiviolenza a Cassano rappresenterà certamente un presidio importante per fornire servizi alle vittime di violenza domestica, violenza sessuale, stalking: si potrà assistere le vittime nel percorso di uscita dalla violenza. Condanniamo ogni forma di violenza e quanto accaduto è un campanello di allarme. Non è possibile che a Cassano, che vive di accoglienza, di socialità e di tantissimi rapporti umani multietnici, accada un episodio del genere. Il compito di una comunità civile è prendersi cura dei soggetti più deboli e dare loro gli strumenti per uscire dalle situazioni di difficoltà e disagio: nessuno deve essere lasciato solo! Occorre dare una risposta chiara, immediata e forte ai cittadini, perché la sicurezza di ogni cittadino è prioritaria ed occorre restituire ai agli abitanti di Cassano la serenità oggi perduta. E ringrazio – conclude il primo cittadino – l’Arma dei Carabinieri e la Polizia Locale che stanno lavorando tantissimo su questo aspetto con un maggior presidio del territorio».