Un “pranzo di seconda mano“, con un menù a basso impatto ambientale, al quale si partecipa solo indossando abiti dimenticati nell’armadio, che non si utilizzano da tempo, magari recuperati dai nonni o prestati da qualche parente, senza limite alla fantasia, per capire che fine fanno i nostri indumenti usati, che i rifiuti sono “fuori moda” e, in sostanza, comprendere l’impronta ecologica dei nostri consumi e del nostro stile di vita. E’ l’originalissima iniziativa organizzata da circolo cassanese di Legambiente, che con questo evento aderisce alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, l’iniziativa volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla sostenibilità e sulla corretta gestione dei rifiuti nel corso di una sola settimana nel mese di novembre, e che nasce all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea con l’obiettivo primario di sensibilizzare le istituzioni, i consumatori e tutti gli altri stakeholder circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire.
Il cibo a “km zero” – accompagnato da buon vino locale – sarà servito allo storico agriturismo Fasano. In un divertente quiz a fine pasto, la storia più particolare, strampalata e rivoluzionaria sulla ricerca, riscoperta, riuso e riciclo dell’abito indossato in quel giorno, sarà premiata con un indumento di lana sostenibile Fortunale, l’azienda cassanese d’abbigliamento eco-sostenibile .
Dalle ore 11, nell’area antistante l’agriturismo, sarà allestito un Mercatino del Tessile creativo, vintage corner e baratto, con ingresso libero. Per partecipare al pranzo a basso impatto ambientale, invece, è necessaria la prenotazione, contattando il circolo cassanese di Legambiente (il costo a persona è di 25 euro). Sarà una domenica rilassante, divertente, educativa e soprattutto sostenibile.