Cultura

Ieri a Cassanoscienza “La regola dei 5 secondi” per sfatare tante credenze popolari

Roberta Abbondanza, Stefania Castellaneta e Giulia Balilli (4^ B)
A Cassanoscienza la prima conferenza spettacolo del festival con Graziano Ciocca e Stefano Bertacchi
Ieri la prima conferenza spettacolo del festival con Graziano Ciocca, divulgatore scientifico laureato in Ecologia ed Evoluzione, e Stefano Bertacchi, ricercatore laureato in Biotecnologie industriali
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Un biscotto cade a terra e viene recuperato entro 5 secondi.

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Inizia con questa immagine la prima conferenza spettacolo di Cassanoscienza. Graziano Ciocca, divulgatore scientifico laureato in Ecologia ed Evoluzione, e Stefano Bertacchi, ricercatore laureato in Biotecnologie industriali,  illustrano alcune delle credenze scientifiche e popolari, con lo scopo di sfatarle, e presentano "La regola dei 5 secondi".

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La falsa credenza ampiamente diffusa  prevede che il cibo caduto a terra non venga infettato dai batteri se recuperato entro i primi 5 secondi. In realtà il cibo entra in contatto con i batteri nell’esatto istante in cui incontra la superficie su cui cade. Ciocca e Bertacchi vanno avanti così coinvolgendo il pubblico in diretta streaming e gli studenti con una serie di falsi miti e risposte scientifiche.

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Ad esempio, analizzando uno studio sulle zanzare hanno spiegato che sono tra gli animali più letali al mondo per la trasmissione di malattie. E lo sapete che il sudore in realtà non puzza? L'odore attribuito al liquido fuoriuscente dalle ghiandole sudoripare è dato in realtà dal sebo della pelle contenente gas e sostanze di scarto.

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Un'altra falsa credenza diffusa, esaminata dai due esperti, riguarda i cammelli e dromedari: si racconta che questi animali dopo lunghe traversate nel deserto hanno le gobbe flosce e che dopo una bevuta di acqua e un po' di riposo queste tornano turgide. Ma questo non è vero. Nelle gobbe, infatti, non è contenuta acqua, bensì grasso e durante il rifocillamento riprendono acqua ed energia tramite il grasso immagazzinato nella gobba. I cammelli, inoltre, sono capaci di bere grandi quantità di acqua che in parte immagazzinano nello stomaco, che può contenerne fino a 7 litri, e in parte va a finire nel sangue e negli spazi intercellulari. Se una cosa del genere la facessero gli umani, tale quantità d’acqua ridurrebbe eccessivamente la salinità del sangue facendo esplodere i globuli rossi. Ciò non avviene nei cammelli in quanto i loro globuli rossi sono elastici.

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Un’altra curiosità sui cammelli riguarda la loro urina. L’urina serve per eliminare una sostanza di scarto chiamata urea, ma nel caso dei cammelli e dromedari espellerla recherebbe un eccessivo spreco di liquidi. È per questo che questi animali evitano di espellerla, depositandola invece nel rumine, contenente microorganismi capaci di consumare l’urea.

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La conferenza si è svolta tra piccole presentazioni, battute spiritose e giochi per il pubblico. In questo modo i due relatori hanno presentato tante altre piccole curiosità impreziosendo le conoscenze degli studenti e concludendo felicemente la prima conferenza-spettacolo, e, allo stesso tempo, la prima giornata di questa settima edizione di CassanoScienza.

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martedì 25 Maggio 2021

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