Torna a celebrarsi la messa in presenza del popolo dei fedeli e anche la parrocchia “Santa Maria Assunta”, come il Santuario della Madonna degli Angeli, ha deciso le modalità con le quali si svolgeranno le funzioni liturgiche a partire dal 18 maggio.
Eccole.
La nostra Chiesa Madre ha una capienza di 100 persone.
Non sarà possibile superare questo numero di persone, perciò è consigliabile arrivare per tempo. All’ingresso i volontari della comunità vigileranno sulla presenza dei dispositivi e sul numero dei partecipanti.
Ingresso: giorni feriali una porta laterale – giorni festivi due porte laterali.
Uscita: porta centrale.
Al termine delle celebrazioni festive (ore 8,00 – 10,00) occorrerà uscire celermente per permettere la pulizia dei banchi prima delle messe successive.
Dispositivi di sicurezza
Dei cartelli informativi ricordano a tutti le norme per l’accesso.
Si accede alle celebrazioni muniti di mascherine e possibilmente guanti.
È cura di ogni persona reperire i dispositivi necessari per accedere.
All’ingresso, nei pressi delle prime due colonne ci sarà il dispenser di liquido igienizzante.
Raccolta offerte (il cestino), viveri.
Il cestino che normalmente girava al momento dell’offertorio non passerà.
Per questo per sostenere le spese di gestione delle opere parrocchiali sarà disposto all’ingresso, sotto il dispenser, una cassetta per raccogliere le offerte.
Sarà possibile lasciare presso il cesto della Carità, nei pressi del Battistero, generi di prima necessità.
Disposizione all’interno della chiesa
I banchi sono stati contrassegnati per evidenziare lo spazio per sedersi.
Sarà doveroso rispettare le indicazioni anche nel caso di nuclei familiari conviventi: è impossibile sedersi tutti nello stesso banco perché questo limiterebbe il distanziamento con i posti nei banchi limitrofi.
Comunione
Il celebrante e i ministri all’occorrenza, dopo essersi disinfettate le mani, procederanno alla distribuzionedell’Eucaristia raggiungendo i fedeli al loro banco.
La comunione sarà ricevuta sulle mani.
Sono state recepite anche norme prive di senso come quella di separare i coniugi che normalmente vivono insieme in casa tutto il giorno e invece in chiesa devono sedere distanziati e non si capisce perché.
Nel 1918 ci fu una epidemia di Spagnola che fece 50 milioni di morti nel mondo. Ebbene si
misero le mascherine, come oggi, ma nessuno si sogno' di chiudere neppure una chiesa o di sospendere i Sacramenti.
Come sostenuto anche dal Cardinale Muller, già Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede “nessun Vescovo ha il diritto di vietare le messe col popolo”. Non compete alla loro autorità e fa parte invece del più ampio diritto costituzionale al culto che non può essere compresso da nessuno.