Politica

Il “cassanese” Filippo Smaldino della SPD rieletto sindaco a Mühlenbecker

La Redazione
Filippo Smaldino-Stattaus in occasione della visita a Cassano della delegazione di Mühlenbecker
Il primo cittadino tedesco aveva proposto un patto di amicizia e di scambio cultuale-economico con Cassano, ma con la rielezione della Di Medio il progetto di gemellaggio è caduto nel vuoto
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Filippo Smaldino, candidato della SPD (Sozialdemokratische Partei Deutschlands), rimane sindaco nel comune di Mühlenbecker.

Con il 52 percento dei voti, il 56enne primo cittadino tedesco originario di Cassano ha prevalso contro il suo sfidante della CDU (Christlich Demokratische Union Deutschlands) Mario Müller.

Dunque Smaldino potrà guidare Mühlenbecker per altri 8 anni: a tanto ammonta infatti il mandato del primo cittadino nel comune tedesco.

Un risultato di prestigio per il Bürgermeister “cassanese”, perché ottenuto in un Land, il Brandeburgo, dove c’è stato un vero e proprio “boom” dell’ultradestra tedesca (Alternative für Deutschland, AfD), che ha quasi raddoppiato il suo consenso, fermandosi al 22,7%.

La SPD, il maggiore partito di sinistra della Germania e la formazione nella quale milita da sempre Filippo Smaldino, perde cinque punti rispetto al 2014, passando dal 31,9% al 27%.

La SPD non avrebbe abbastanza voti per continuare la coalizione attuale con la Linke (formazione di estrema sinistra). Probabile che ci sia un’alleanza allargata ai Grünen (Verdi).

Tempo fa il Comune di Cassano, su iniziativa dello stesso Smaldino, aveva iniziato un percorso di conoscenza e amicizia con la comunità governata dal Bürgermeister cassanese: la premessa di un vero e proprio gemellaggio tra le due collettività-

In particolare, durante il periodo nel quale il nostro Comune era guidato dalla giunta del sindaco Vito Lionetti, c’era stato uno scambio di visite delle rispettive rappresentanze. Si ricorda, in particolare, lo splendido concerto eseguito dal coro della di città Mühlenbecker in piazza Moro, nel corso della festa patronale di Cassano.

Poi con la caduta della giunta Lionetti ad opera di alcuni componenti della maggioranza, i mesi di commissariamento dell’ente locale e la successiva rielezione dell’amministrazione Di Medio, di questo scambio culturale (e anche economico) con la cittadina tedesca guidata da Smaldino si sono perse le tracce, abbandonato, probabilmente, nei cassetti del “palazzo”, stracolmi ormai delle cose non fatte.

lunedì 2 Settembre 2019

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