Il cassanese Raffaello Manfredi, reduce dalla prova velistica che dal porto brindisino giunge nel porto ellenico, ci spiazza, e ci spiega il suo approccio “insolito” al mondo portato alla ribalta da Azzurra prima, e da Luna Rossa poi.
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rn“Mi sono avvicinato casualmente a questo sport, ed anche relativamente tardi, a 21 anni suonati". L’incontro galeotto grazie al C.U.S. dove impara i fondamentali della disciplina, “ma mi sono subito appassionato subito, nonostante da sempre amassi il mare e tutti gli sport acquatici”.
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rnPerò la Brindisi-Corfù diventa motivo di profonda riflessione, di un viaggio introspettivo che va al d là della nozione tecnica o tattica, e diventa momento di considerazioni personali.
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rn“Già, quando dopo ore di regata ti ritrovi sbattuto dal mare, con un sottofondo di gabbiani, e ti accorgi di aver dominato il mare, è davvero una sensazione bellissima”.
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rnScontato il parallelo con un suo illustre predecessore: ”Ulisse aveva sete di conoscenza, dominava il mare sfidando la stessa natura umana, cercando di andare oltre i limiti dell’essere umano, ma sempre con raziocinio e profondo rispetto, altrimenti il mare non perdona.”.
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rnMa il nostro moderno nostromo ne ha anche per Nietzche, “lui già nell’opera Gaia Scienza invitava l’uomo a dilettarsi nell’arte della navigazione, proprio perché l’animo umano trova la sua naturale collocazione, quasi a cancellare in un solo colpo ansie e difficoltà che ci tengono prigionieri”.
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rn“Non è il come od il perché, ma l’andare oltre…l’oltre è il mio motto per questa avventura, ci dividono poche centinaia di km dai Balcani, eppure, per una volta, questa rotta non è sinonimo di disperazione come nel caso dei clandestini, ma è rotta di divertimento, speranza e messaggio di pace”.
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rnMessaggio di cui è portavoce la stessa organizzazione della gara, con i fondi raccolti, fra i tantissimi sponsor, devoluti al progetto di alimentazione scolastica del Programma Alimentare Mondiale.
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rnL’imbarcazione di Raffaello è X Blue, giunta al 4° posto generale, e tra le 40 giunte al traguardo dell’8 giugno, delle 107 partite il 6 giugno dal porto di Brindisi.
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rn“Un’esperienza personale sicuramente formativa, e che consiglio a tutti, sicuramente un bambino cassanese dovrebbe avvicinarsi a questa pratica sportiva, perché, nonostante a me piaccia anche il calcio, la vela dà qualcosa in più”.
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Vela: Raffaello come Ulisse alla Brindisi-Corfù
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